LA S.A.Ne.S. IN LUTTO PIANGE IL SUO PRESIDENTE

È cosi… oggi 16 luglio 2016 siamo costretti a darvi una notizia che mai avremmo voluto. È venuto a mancare il Dott. Petti, per noi il nostro Nico.

Non vogliamo raccontarvi cosa o perchè o i suoi ultimi giorni,  quelli sono della sua famiglia… chi lo conosceva bene sa quanto teneva alla sua privacy e non sarò di certo io, autrice di questo triste annuncio, ad andare contro le sue volontà.

Voglio invece ricordare la sua vita completamente dedicata alla professione medica che svolgeva con strettissimo rigore e soprattutto con amore. Il pensiero va a coloro che hanno subito, i primi anni, il trapianto di midollo, quando il dott. Petti era ancora un giovane medico nella corte del nostro papà Prof. Antonio De Laurenzi, pazienti che in questi anni vicino a Nicola ho imparato a conoscere e da cui ho sentito solo elogi alla sua bravura, preparazione e, cosa aimhè ormai sempre meno presente, UMANITA’ nei confronti dei pazienti e delle loro famiglie.

Voglio ricordare i suoi racconti sugli anni d’oro dell’ematologia, i convegni in giro per l’Italia ed Europa in furgone, le ricerche pubblicate sulle riviste scientifiche, i successi in ambito medico ed anche lo sconforto per le perdite subite. Sì perchè non sto ricordando un supereroe ma un uomo, un grande uomo per cui forse questa Terra era troppo piccola.

Io ho conosciuto il Dott. Petti troppo tardi… nonostante avesse avuto in cura mia sorella nel 1995. L’ho conosciuto quando, nonostante la sua salute avesse appena subito un duro colpo, aveva deciso di adottare la S.A.Ne.S. che stava perdendo il suo papà Antonio. Lo ha fatto perchè rispettava il prof. De Laurenzi e lo riteneva un maestro di vita e poi perchè credeva che avremmo potuto fare grandi cose. Così è stato. Nessuno dei pazienti dell’assistenza domiciliare capirà mai quando deve a livello morale a quest’uomo che insieme a Pino si è battutto affinchè anche l’Ospedale San Camillo ed in particolare l’Ematologia avesse una assistenza a domicilio. Adesso si da per scontata… ma che anni duri sono stati quelli della partenza…

Voglio ricordare la sua meticolosità nel tenersi ogni singolo pezzo di carta scritto o ogni libro anche quando io volevo metterli a riciclare perchè in pessime condizioni. Lui no, voleva tenerlo anche se era una romanzo d’amore che mai avrebbe letto! E allora mi raccontava di quando si è preso in carico un’intera libreria di non ricordo chi che voleva buttarla pur di non mandare persi i suoi preziosi libri.

Voglio ancora un’altra volta ricordare la sua umanità… la sua pazienza nell’ascoltare ciascuno di noi dell’Associazione ma anche pazienti che si ritrovavano alla S.A.Ne.S. o perfetti sconosciuti… ognuno sempre con i suoi problemi medici di cui lo rendevano partecipe aspettando che tirasse fuori la bacchetta magica e li risolvesse. Mi chiedo… Nicola avrai mai ricevuto così tanti grazie in confronto alle mille richieste che le persone ti avanzavano?

Voglio ricordare a tutti che grande uomo è stato… molti di voi già lo sapranno… lo faccio per gli sbadati… per quelli che la vita li ha portati a dimenticare.

Nicola, lassù avrai incontrato di nuovo il Prof e Aldo… e i tuoi cari, tuo fratello e chissà quanti altri avranno fatto festa per accoglierti mentre noi quaggiù ti piangiamo.

Nessun’altra parola se non… che la terra ti sia lieve… Ciao Nicola!